sabato 6 febbraio 2016

CAPITANO SOLO A TE


  • Ezio commenta il mio post in tempo reale e mi scrive che l’aneddoto è intrigante, ma che "queste cose" non capitano nella norma…

Invece capitano sì, a chi sia uscito dalle maglie strette di convinzioni imposte che riguardano solo il tangibile e il quotidiano. Per diversi secoli - e proficuamente, visti i risultati scientifici che ci facilitano il vivere - la scienza e la cultura dominante hanno privilegiato il visibile e il dimostrabile. Ma chi oggi può sostenere che l’invisibile non esista? Nessuno ha mai visto un atomo, bensì le sue tracce su pellicole fotografiche o come si chiamano! Alcuni aspetti del non visibile sono tali solo perché appartengono ad una realtà dimensionale più alta. 

Non tutto è mistero e paura, non esiste solo il contingente col suo mondo di cause e di effetti! In parallelo vibra una diversa realtà, che si esprime a frequenze superiori rispetto a quelle percepite dai sensi fisici. Poiché una parte dimenticata di noi (anima e spirito, o MetT) appartiene a dimensioni superiori a quella densa dell’organismo, di questa altra realtà facciamo già parte. Ne diventiamo consapevoli e vi possiamo interagire quando riusciamo ad alzare le nostre vibrazioni. Come vi sentite quando raggiungete una meta o realizzate un sogno, o riuscite ad aiutare qualcuno, o siete innamorati (e ricambiati)? Ricaricati, colmi di energia, caldi… Senza che ne siate consapevoli, quella certa azione ha alzato le vostre vibrazioni, portandovi in quello stato di ben-essere che deriva dallo allineamento dei vostri corpi sottili e dal libero scorrimento del flusso che l’anima invia al corpo. Flusso di energia non convenzionale.
Purtroppo il termine “energia”, dopo la diarrea verbale di certi personaggi new age, è accettato se utilizzato dai fornitori di elettricità, ma poco accolto in altro contesto. Invece il livello di energia o, se preferite, le frequenze cui risuoniamo, più sono elevate maggiori potenzialità liberano: allora si può  anche trasformare, utilizzando l'energia non convenzionale che ricolma ogni ambiente. Nel mio caso siamo riusciti - con l’intenzione che guida l’energia - a drenare in tempi brevi qualcosa che aveva “radici corte”, cioè che era nato da poco. Non tutto rientra nelle regole note; lo ripeto, a seconda delle frequenze cui vibrano tutti possono riuscire a interagire con altri piani di realtà.

Questa realtà “altra”, su cui tanti ricercatori stanno da decenni indagando, sembra seguire leggi diverse, che la fisica ha attribuito al mondo dei quanti: tutto vi avviene in contemporanea, senza le nostre regole di spazio-tempo, senza passaggi visibili o comunicazione fra le persone. Una di queste leggi si chiama appunto “legge di non-località” ed ha aperto nuove strade, anche nel mondo della biologia: è stato dimostrato che il dna prelevato da una persona (come quando nei gialli ti mettono un tamponcino in bocca... se sei d’accordo) e portato sotto vuoto lontano, anche al di là di un oceano, reagirà alle emozioni del suo ex proprietario all’istante (se pincopallo ride il filamento, benchè esule, si distenderà, se pincopallo si agita o si spaventa si contrarrà). Non tutto rientra nel dominio dei sensi. Possiamo concederci e dare di più, soprattutto quando l'intenzione sia chiara, perché, e non lo affermo da sola, è l'intenzione a guidare l'energia.
In venti anni - più il resto - sono riuscita ad apprenderlo benino e posso testimoniare quanto sia naturale. Pertanto la risposta all'obiezione è che non capitano solo a me... Auguro a tutti di scoprirlo. Per migliorarsi non è richiesta la tempra dei santi, magari un po' più di coraggio sì.
 



lunedì 1 febbraio 2016

rieditato e ampliato "IL MEDIATORE.IL PONTE DIMENTICATO TRA ANIMA E CORPO"


L’amica Renata, che provvede a questo sito, ritiene sia poco sensato aprire un blog senza aggiornarlo mai. In effetti son trascorsi parecchi mesi dall’ultimo post. Cercherò di rimediare con qualche notizia fresca fresca.

RIEDITATO E AMPLIATO “IL MEDIATORE. IL PONTE DIMENTICATO TRA ANIMA E CORPO”.

È in distribuzione da gennaio la nuova versione de “Il Mediatore. Il ponte dimenticato tra anima e corpo”, pubblicata dall’editore Bulzoni.

Il testo riprende i contenuti della prima edizione, quella che avevo scritto di corsa perché - all’epoca - nutrivo qualche dubbio sul mio tempo di vita, ma li ambienta in una struttura a manuale più organica ed in un contesto più “tecnico”. Perché questa sterzata? Perché, con le due quadrantectomie al seno e la chemioterapia alle spalle, la ritrovata vitalità ed un ottimismo innato mi hanno sospinta con decisione verso un progetto di medio periodo per far rientrare la nostra componente sottile... dalla porta: non siamo solo una mente in un corpo. Una volta lo sapevano i saggi, o gli iniziati, oggi possono condividerlo tutti gli interessati (e sarebbe ora).

Ho cominciato col fare… un passo indietro e col pubblicare nel 2014 un minilibro introduttivo, quello che - per logica - avrei dovuto editare per primo. Si intitola “L’amico MetT”, e MetT è come ho rinominato lo spirito per non accrescere la già notevole confusione sull’argomento. A questo punto, grazie alla fiducia della Bulzoni, che è una libreria universitaria romana, ho ripreso in mano “Il Mediatore”, che sarebbe il libro-madre ed il primo della serie tecnica e l’ho diretto a lettori motivati, interessati alla consapevolezza delle proprie risorse e al mondo della cura: tenendo presente richieste e commenti dei lettori, ho riorganizzato i capitoli, ampliato alcuni passaggi, arricchito la voce curiosità e sostituito le precedenti illustrazioni con dei disegni digitali, frutto di pazienti lezioni di photoshop (pazienti perché, non appartenendo alla categoria dei nati digitali, di fronte a certi passaggi i miei neuroni cigolano).

Ri-cordare la propria costituzione sottile non è un atto culturale, ma un regalo che si fa a se stessi! Infatti le quattro dimensioni (aurica, harica, dell’arco matrice e della stella nucleo) anche se dimenticate, hanno funzioni precise, che reagiscono al nostro agire e al nostro pensare (ahi ahi) e che ci conformano, compenetrano e condizionano, influenzando il nostro benessere. 
Come dire che il ben-essere risente anche di cause diverse da diete, fitness, metabolismo eccetera e che a queste cause si può risalire ed intervenire. Mica trippa per gatti, tanto per alleggerire. 

 
 
Al proposito, metto in rete l’ultima foto di Margot, la micia di mio figlio, rifiorita dopo una grave malattia ed un amorevole accudimento. Fra parentesi, non è obesa, ma pellicciosa. Il suo pelo risponde a un inverno che non c'è.