lunedì 1 febbraio 2016

rieditato e ampliato "IL MEDIATORE.IL PONTE DIMENTICATO TRA ANIMA E CORPO"


L’amica Renata, che provvede a questo sito, ritiene sia poco sensato aprire un blog senza aggiornarlo mai. In effetti son trascorsi parecchi mesi dall’ultimo post. Cercherò di rimediare con qualche notizia fresca fresca.

RIEDITATO E AMPLIATO “IL MEDIATORE. IL PONTE DIMENTICATO TRA ANIMA E CORPO”.

È in distribuzione da gennaio la nuova versione de “Il Mediatore. Il ponte dimenticato tra anima e corpo”, pubblicata dall’editore Bulzoni.

Il testo riprende i contenuti della prima edizione, quella che avevo scritto di corsa perché - all’epoca - nutrivo qualche dubbio sul mio tempo di vita, ma li ambienta in una struttura a manuale più organica ed in un contesto più “tecnico”. Perché questa sterzata? Perché, con le due quadrantectomie al seno e la chemioterapia alle spalle, la ritrovata vitalità ed un ottimismo innato mi hanno sospinta con decisione verso un progetto di medio periodo per far rientrare la nostra componente sottile... dalla porta: non siamo solo una mente in un corpo. Una volta lo sapevano i saggi, o gli iniziati, oggi possono condividerlo tutti gli interessati (e sarebbe ora).

Ho cominciato col fare… un passo indietro e col pubblicare nel 2014 un minilibro introduttivo, quello che - per logica - avrei dovuto editare per primo. Si intitola “L’amico MetT”, e MetT è come ho rinominato lo spirito per non accrescere la già notevole confusione sull’argomento. A questo punto, grazie alla fiducia della Bulzoni, che è una libreria universitaria romana, ho ripreso in mano “Il Mediatore”, che sarebbe il libro-madre ed il primo della serie tecnica e l’ho diretto a lettori motivati, interessati alla consapevolezza delle proprie risorse e al mondo della cura: tenendo presente richieste e commenti dei lettori, ho riorganizzato i capitoli, ampliato alcuni passaggi, arricchito la voce curiosità e sostituito le precedenti illustrazioni con dei disegni digitali, frutto di pazienti lezioni di photoshop (pazienti perché, non appartenendo alla categoria dei nati digitali, di fronte a certi passaggi i miei neuroni cigolano).

Ri-cordare la propria costituzione sottile non è un atto culturale, ma un regalo che si fa a se stessi! Infatti le quattro dimensioni (aurica, harica, dell’arco matrice e della stella nucleo) anche se dimenticate, hanno funzioni precise, che reagiscono al nostro agire e al nostro pensare (ahi ahi) e che ci conformano, compenetrano e condizionano, influenzando il nostro benessere. 
Come dire che il ben-essere risente anche di cause diverse da diete, fitness, metabolismo eccetera e che a queste cause si può risalire ed intervenire. Mica trippa per gatti, tanto per alleggerire. 

 
 
Al proposito, metto in rete l’ultima foto di Margot, la micia di mio figlio, rifiorita dopo una grave malattia ed un amorevole accudimento. Fra parentesi, non è obesa, ma pellicciosa. Il suo pelo risponde a un inverno che non c'è.

0 commenti:

Posta un commento

Per inserire un commento se non si possiede un account di Google selezionare la modalità "Anonimo".